Carissimi Presidenti,
Letto il DPCM con il quale il Governo ha reiterato, ribadito, e specificato gli esiziali e ostativi motivi che hanno impedito la conferma dell’elezione dell’ex Presidente Senatore Giuseppe Leoni, confido che noi tutti, in occasione della prossima tornata elettorale, si sia in grado di fare nostro il monito ispirato da Libero Grassi.
“Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”.
Un intero elettorato passivo che si piega a criteri clientelari, alle logiche da manuale Cencelli, e ai metodi da “scarpe spaiate” all’Achille Lauro, non dimostra di essere un consesso di uomini liberi, ma di umili quaquaraquà.Il nostro nuovo rappresentante dovrà essere un uomo degno, e responsabile, che ci renda orgogliosi di averlo posto all’apice dell’Ente che ci rappresenta e che dimostri di possedere l’equilibrio e le competenze indispensabili per affrontare e risolvere i numerosi e importanti problemi che lo attendono.
Confido davvero di trovarvi tutti d’accordo.
Ci vediamo a Roma.
Cordialmente.
Antonio Giuffrida
